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lunedì 11 luglio 2011

Film Review: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Che bello! Che bello! Ho appena finito di vedere Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, terzo capitolo della saga del mago più famoso del mondo. Magistralmente diretto da quel grand uomo di Alfonso Cuaròn. Fosse stato per me, anzi, fossi stata io la Rowling avrei preteso che Cuaròn dirigesse tutti i fottuti adattamenti cinematografici di Harry Potter.

C'è chi ha detto che la saga inizia ad incupirsi dal quarto episodio. Molto sbagliato. La saga inizia a diventare cupa, oscura e intrigante proprio da questo bellissimo terzo episodio. Dal punto di vista tecnico è un film di altissimo livello: a partire dalla regia, mai banale che ci regala delle inquadrature semplicemente fantastiche, per poi passare alla fotografia, curatissima ed azzeccata nella creazione dell'atmosfera inquietante che pervade Hogwarts, e per finire con la recitazione, dato che in questo film siamo davanti ad attoroni quali Gary Oldman ed Emma Thompson.

Insomma, finalmente in questo film si è abbandonato lo stile infantile tipico dei primi due film di Columbus, le interpretazioni sono tutte credibili, e siamo completamente immersi, inzuppati, trasportati dentro un'atmosfera che ci sembra familiare. Mi è piaciuto tutto di questo film, gli effetti speciali sono di alto livello, la colonna sonora interamente affidata a Santo John Williams è assolutamente perfetta, Gary Oldman è da sbavo (non perderà mai il suo fascino anche quando avrà cent'anni) e tante altre belle cose che ora mi sfuggono. E pensare che quando vidi questo film alla sua uscita al cinema non mi era neanche piaciuto! Quant'ero scema a quattordici anni?

Viva Mexico e i talenti che sforna e a risentirci alla prossima recensione del quarto capitolo della saga.

P.S. Proprio ieri sono andata a comprare la prevendita al cinema per Harry Potter e i doni della morte pt II. Quartultima fila, tanti pop corn e tanta birra. Non vedo l'ora.

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