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giovedì 21 febbraio 2019

Music Review: I miei album preferiti di sempre

In questa giornata nebbiosa (almeno qui nella palude) mi è venuta voglia di parlarvi un poco dei miei album musicali preferiti. Di sempre. Ultimamente mi sto rendendo conto che ho alcuni dischi a cui ritorno sempre, che mi danno una sensazione di calore, di casa. Che non abbandonerò mai, direi. Perché da quando sono usciti (o da quando li ho scoperti) li riascolto a cadenza regolare e mi rendo conto che loro per me sono diventati, se così si può dire, universali. Quegli album di cui non salto mai neanche una canzone.
Ecco la lista.

Teen Dream - Beach House (2010)
Avevo scoperto da poco i Beach House, quando è uscito Teen Dream. Penso ancora che questo sia il loro migliore album, di tutta la loro carriera finora. E' coerente, solare, assolutamente dream pop all'ennesima potenza. Potrei stare a dirvi i pezzi migliori, ma sono tutti. Silver Soul e Walk in the park, però, sono quelle che hanno un posto davvero speciale nel mio cuore.



The Deep Field - Joan as Police Woman (2011)
Ho scoperto Joan Wasser proprio nel 2011, mentre ero a fare l'erasmus ad Amburgo e lei era venuta a presentare questo album. Da grande fan di Jeff Buckley, sentendo che lei era la cosa vivente più vicina a lui che potevo vedere e sentire dal vivo, sono andata a vederla. E sono rimasta incantata. Ad anni di distanza, l'ho vista in concerto almeno cinque volte e, nonostante io ami tutti i suoi album, devo dire che questo è per me il suo apice, finora.



Biffy Clyro - Only Revolutions (2009)
Dovete sapere che la prima volta che vidi live i Biffy Clyro, non sapevo nemmeno chi fossero. Aprivano il concerto dei Muse a Torino e, nonostante quella volta notai solo il fantastico didietro di Simon Neil, molto velocemente mi sono innamorata di quei tre scozzesi. I loro album mi piacciono tutti, ma Only Revolutions (il cui titolo e il cui concept è ispirato all'omonimo romanzo di M. Danielewski) è quello che me li ha fatti scoprire e avrà per sempre un posto speciale nel cuore.



Muse - Absolution (2003)
Debbo dire che fino all'ultimo ho altalenato tra Absolution e Origins of Symmetry, perchè non riuscivo a scegliere. Sono entrambi così belli e pieni di canzoni davvero storiche e stupende. Ma Absolution è davvero un album, secondo me, perfetto, coerente, un'opera davvero completa e con un'identità molto ben definita. Struggente.



Jeff Buckley - Grace (1994)
Ricordo ancora la mia disperata ricerca nei negozi di cd per trovare questa perla di album, ho girato tutta la palude per trovarlo. E quando lo comprai, finalmente, il mio stereo non ha visto altro cd che questo per circa tre mesi. Jeff Buckley è stato un iniziatore alla musica d'autore, per me. Molte volte mi ritrovo a pensare a che tipo di musica farebbe se fosse ancora tra di noi. Aveva così tanto da offrire. Per fortuna che abbiamo Grace, uno degli album migliori che sono molto contenta facciano parte della mia crescita interiore.



Florence + The Machine - How big, how blue, how beautiful (2015)
Di Florence mi sono innamorata già dal primo album, Lungs, che tuttora penso sia bellissimo. Tuttavia penso veramente che l'apice è stato raggiunto dal penultimo album che, come dimostrato anche dal bellissimo corto (è un corto? Un lungometraggio?) The Odyssey diretto da Vince Haycock, è una lunga storia messa in poesia e in musica. Non c'è nient'altro da aggiungere, è un album che per me rimarrà sempre un evergreen.



The Beatles - The White Album (1968)
Confesso di essermi avvicinata ai Beatles in età ormai avanzata ma, grazie al babbo che comprò l'intera collezione in cd, ho potuto scoprirli lentamente e assaporare ogni album. Tempo fa ero molto affezionata ai primi album, che con quella loro aria retrò e di rock classico mi avevano rapito. Poi però, ascoltando e riascoltando la raccolta, debbo dire che questo stranissimo White Album mi ha fatto innamorare, specialmente le seguenti canzoni: While my guitar gently weeps, Happiness is a warm gun (che pezzo!), Julia e I'm so tired. Adoro.



Feist - The Reminder (2007)
La bella Leslie è ormai una mia fissazione da tempo, ma confesso che per me questo è il suo album migliore. Contiene tanti bellissimi pezzi, tante belle ballate sincere, dirette e che ti arrivano dritte al cuore. Leslie ha un talento incredibile e secondo me in questo album si nota in maniera particolare.



Elliott Smith - Either/Or (1997)
Ormai lo sapete tutti che vorrei che Elliott fosse ancora vivo per poterlo vedere. Anche solo per berci una birra insieme. Questo è l'album che me l'ha fatto conoscere ed è quello più personale, più Elliott. Lo riascolterei in loop per giorni e giorni e giorni.



Cesare Cremonini - Il primo bacio sulla luna (2008)
Penso che come tutti i ragazzini della mia epoca, anche io ero salita sul treno Lunapòp. Poi, a parte qualche canzone qua e là, non ho più ascoltato Cesare Cremonini per tanti anni. E nel 2011 lo sono andata a vedere per la prima volta in concerto.. e poi un'altra volta e così tante altre volte da allora. Mi piace davvero tanto, come uomo e come artista. E per me questo album è quello che meglio lo rappresenta. I pezzi migliori: Figlio di un re, Le sei e ventisei, Il pagliaccio.



E questo è quanto, gente. Come sempre, se avete voglia, commentate con le vostre scelte! 


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