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martedì 4 gennaio 2011

Film Review

Buone feste a tutti. No, non c'ho messo neanche un po' di entusiasmo in questo mio augurio perchè sto già pensando alla giornata stressante di domani: quattro ore di macchina per arrivare a Malpensa, due ore di attesa da sola per il volo, un'ora e mezza di volo, aspetta le valigie e poi finalmente prendi la metro, scendi a Barmbek, sali sull'altra linea, scendi a Saarlandstraße e FINALMENTE sarò a casa. Odeo, qvanto stress!

Va bene, questo era solo uno sfogo personale. Ora parto con la lista dei film che ho visto in questi ultimi tempi. Devo un attimo fare mente locale perchè ho un momento di blackout al cervello. Mmm. Ecco, ci sono.

Partiamo con Il grande Lebowski. Sisi, non l'avevo ancora visto vergogna a me che voglio fare la saputella senza aver visto un cazzo e bla bla bla. Allora, premetto: mi aspettavo di più. Mi linciate ora? Ma è solo che, sentito lodi a destra e manca su questo film, le mie aspettative erano troppo alte e sono state LEGGERMENTE deluse. Non so se avete notato la grandezza del "leggermente". Il film mi è piaciuto molto, Jeff Bridges è uno degli uomini più bravi, attraenti e sexy che ci siano su questo pianeta, e la regia dei Coen è fantastica. La sceneggiatura segue sempre il filo tipico delle commedie coeniane, con i sempre presenti dialoghi ironici e tinti di cinismo e questi personaggi strampalati ma adorabili. Insomma, il film mi è piaciuto molto, ma le mie aspettative iniziali erano troppo alte. Se l'avessi visto senza sapere niente, senza aver letto elogi, forse mi sarebbe piaciuto ancora di più. Anzi, sicuramente.



Continuiamo con The Matrix. Questo post si potrebbe tranquillamente intitolare "I film più famosi e lodati che Fex non aveva ancora visto". Guardando Matrix ho capito chi ha detto che Inception aveva preso molto da questo film. E in effetti. Però poi è tutt'altra cosa. Allora. Partiamo dicendo che il film mi è piaciuto moltissimo (e dico MOLTISSIMO) fino al finale, in cui mi è scaduto brutalmente. Cos'è quella cosa disneyana del risveglio dalla morte con un bacio?! Ma stiamo scherzando?! I fratelli Wachowski avevano per caso esaurito l'originalità? Solo a me ha deluso profondamente il finale? Bah. Fatto sta che, in ogni caso, è un bellissimo film e mi sarebbe tanto piaciuto averlo visto all'epoca della sua uscita quando ancora il bullet-time non esisteva e proprio con questo film venne introdotto. In effetti la storia del finale gliela si può anche perdonare, perchè il mondo in cui veniamo trasportati è bellissimo e credibile (vabbeh poi io adoro la fantascienza, e quando è fatta così bene vado in visibilio). Eppoi Keanu, ODEO quant'è bello.



Vai con El Mariachi, il primo lungometraggio del mio amatissimo Rodriguez. Inchino, signori. Un film realizzato con 7,000$, l'esordio di un regista 23enne, e tanto tanto talento. Un regista che sa quello che vuole e che lo realizza nel modo in cui vuole. Rodriguez in questo film è: regista, sceneggiatore, montatore, direttore della fotografia e produttore. Mica pizza e fichi. E questo film preannuncia già i suoi temi futuri: il Messico, la musica Mariachi, le gang, la violenza (che qualcuno ha definito "esagerata" in questo film, ma io dico "vi sembra il peggio che ci sia?!") e la storia d'amore. Bello, anche se a volte la recitazione lascia un po' a desiderare, bello anche se è ancora un lavoro acerbo, bello. La fotografia è la cosa che mi è rimasta maggiormente impressa di questo film. Ti sembra di stare proprio in Messico, in mezzo alla sabbia, in mezzo ai gangster.



E si continua con Desperado, sempre dell'amato Rodriguez. Qui porta all'apoteosi quello che avrebbe voluto realizzare con El Mariachi disponendo dei mezzi adatti. Dico la verità, c'ho messo un po' a capire che questo più che un sequel del suo primo film, era un remake. Poi appena l'ho capito mi sono lasciata travolgere dalla storia, da quel Messico dove tutto scotta, dalla musica Mariachi, dalle sparatorie esagerate, dai dialoghi brillanti (se nel Mariachi i dialoghi erano pochi e poco importanti, qui sono protagonisti, essenziali e divertenti).



Continuo con un film d'animazione, Ratatouille. Mi ha piacevolmente sorpreso, è un film grazioso che non si limita ad essere destinato al solo pubblico infantile. Sì, chiaro, la sottotrama amorosa è di una banalità incredibile. E anche la linea che segue la storia (male - super bene - super male - bene) non pullula di originalità. Però mentirei se dicessi che non mi ha coinvolta. Mi sentivo proprio a Parigi, mi sentivo nell'atmosfera, era bello vedere tutti quei cibi anche se cartonati. E poi i due protagonisti sono estremamente reali nella loro irrealtà. Vabbè, das macht keinen Sinn aber..



A Scanner Darkly. Era da quando lessi la recensione sul mio amato XL che lo volevo vedere. Quindi dalla sua uscita. Ma poi, per un motivo o per un altro, non l'avevo ancora fatto. Ho trovato il dvd in super sconto, l'ho comprato e me lo sono guardato. Il primo punto a favore, ovviamente, è la tecnica con cui è realizzato. Mi è piaciuta da impazzire, e forse era anche solo l'unico modo per riuscire a rappresentare il mondo dal punto di vista del protagonista, che arriva ad un punto in qui realtà e fantasia, letteralmente, si fondono. La più bella storia sulla dipendenza che io abbia mai visto (merito di Philip K. Dick e di Linklater che ha saputo renderlo dignitosamente in una sceneggiatura molto equilibrata). Eppoi Keanu, anche cartonato fa sempre un certo effetto!



Vai. Ho visto anche l'ultimo film di Richard Kelly, The BoxAllora. Cerchiamo di raccogliere un po' le idee su questo film. Richard Kelly ha voluto a tutti i costi complicare la trama con le sue solite storie su universi paralleli e portali. Ok, la cosa ci poteva anche stare volendo. Ma anche no, cioè il racconto di Matheson era bellissimo così. Però proprio nel momento in cui Kelly vuole aggiungere qualcosa di paranormale alla sceneggiatura, allora ecco si crea una confusione evitabile. Soprattutto in vista del finale che, a mio parere, torna alla semplicità iniziale della storia. In ogni caso a me piace moltissimo lo stile registico di Kelly, perchè riesce a creare uno stile proprio partendo dall'imitare un po' le inquadrature tipicamente kubrickiane e le musiche hitchcockiane. Insomma, non è un film che fa impazzire per la trama però sicuramente è riuscito nell'intento di creare suspance e inquietudine. Però, oh, Kelly riminchiati e ritorna ai tempi d'oro del tuo esordio!








Direi che ho detto tutto. Ah no, ho visto anche Jennifer's Body. Ma non ho voglia di sprecare del tempo per una merdata del genere. E scusate la finezza. 


Adios! 


P.S. Mi sono fatta Tumblr. No, non è una persona. E' un sito fighissimo in cui puoi buttare dentro tutto quello che vuoi: immagini, pensieri, video, citazioni. Ma molto probabilmente sono arrivata tardi e lo conoscete già tutti e ne siete già tutti assuefatti. Vabbè, mi perdonate anche l'essere ritardata? 

2 commenti:

  1. Jeff Bridges... mmm... che uomo!!
    Il film l'ho visto senza sapere quasi nulla. Per fortuna un amico (molto intelligente!) mi consiglia film senza dirmi nient'altro!
    Jeff Bridges......!! :)

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  2. Eh uomo d'altri tempi Jeff! Grand'uomo!
    Il mio problema invece è che mi mancano da vedere film di cui si parla molto e quindi inevitabilmente mi rovino anticipatamente la visione. Ma non tantissimo :)

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