All hail the king! Soprattutto se è Timothee Chalamet. Di solito io e i film storici non andiamo troppo d'accordo ma debbo dire che questo The King mi è piaciuto molto. Passato piuttosto in sordina, è uscito su Netflix recentemente e presenta un gran cast: oltre a Timmy, abbiamo anche Robert Pattinson, Joel Edgerton (che è anche sceneggiatore), Ben Mendelsohn, il tizio che si era buttato già dalla torre in Game of Thrones, Lily Rose Depp. Insomma, un bel cast, non c'è che dire.
La sceneggiatura è ispirata a vari lavori di Shakespeare su Henry the Fifth e racconta, in maniera piuttosto romanzata, l'ascesa al potere di Henry poco prima della scomparsa del padre. Siamo in piena Guerra dei Cent'anni, e vediamo un giovane Henry salire al trono dapprima in maniera riluttante poi prendendo sempre più coscienza delle proprie responsabilità. Il fulcro centrale del film è l'attacco contro la Francia, in cui regna il re Dauphin, che è interpretato in maniera tragicomica da Robert Pattinson: se la presa della cittadina francese risulta essere un momento di grande suspense, il duello finale (se così lo si può definire) con il monarca francese è assolutamente spassoso e volutamente ridicolo.
Il film presenta una buona regia di David Michod, che ha deciso di non realizzare un film totalmente vero dal punto di vista storico che gli ha permesso di scavare un po' più a fondo sulla personalità di re Enrico V. Bellissima la scena che precede l'attacco in Francia in cui il re aizza i suoi soldati ricordandogli il motivo per cui sono andati fino a lì e lui è carichissimo e io mi aspettavo che i soldati alzassero il pugno al cielo emettendo suoni gutturali e hip hip hurrà e... invece niente. Debbo dire, Timothee sempre più bravo. Il suo physique così mingherlino potrebbe sembrare inadatto al ruolo e, invece, è proprio a suo agio nella parte. Bravo Timmy, continua così! Fondamentale anche il personaggio (inventato) interpretato da Joel Edgerton che con la sua apparente ignoranza e riluttanza diventa il più fidato consigliere del re.
Insomma, guardate The King. Lo devo proprio dire visto che siamo sempre in campo shakespeariano, molto meglio di quella palla megatomica di Macbeth con Michael Fassbender.